Nell’era dell’automazione e dell’intelligenza artificiale, la richiesta di sviluppo delle competenze è in costante crescita praticamente in tutti i settori. E, naturalmente le risorse umane non fanno eccezione. Il settore HR, infatti, è tra quelli che, nel corso degli anni, hanno risentito maggiormente dell’influsso delle nuove tecnologie e la trasformazione è evidente anche solo guardando a una decina di anni fa.
Ci sono alcune competenze specifiche delle risorse umane che i professionisti del settore devono assolutamente padroneggiare per poter avere la possibilità di svolgere al meglio le proprie mansioni e ottenere così il massimo dei risultati. Il cambiamento è continuo e inarrestabile e rimanere indietro, in particolare sui temi della formazione e dello sviluppo del personale, significa rischiare seriamente di rimanere tagliati fuori.
Ecco le 4 competenze su cui ogni HR dovrebbe assolutamente puntare per il futuro:
-
Formulazione strategica
La capacità strategica è senz’altro una delle competenze chiave di cui ogni professionista HR avrà bisogno nei prossimi anni. Gli esperti del settore sono dell’opinione che i professionisti delle risorse umane debbano gradualmente liberarsi di alcuni di quei compiti che saranno sempre più automatizzati come ad esempio la gestione delle paghe e la compliance. Le risorse umane devono imparare invece ad agire come partner strategici per le imprese.
Gli HR leader devono essere in grado di comprendere e conoscere perfettamente le strategie aziendali, oltre che i prodotti e servizi offerti; in questo modo potranno pianificare le strategie di processo, i programmi e le strutture in funzione dell’organizzazione in modo da supportarla invece che ostacolarla. Il team HR dovrà quindi essere in grado di gestire in maniera ottimale la parte di recruiting e gestione dei talenti ragionando in termini di business aziendale e, allo stesso tempo, sviluppare dei leader che riescano ad avere nel tempo un impatto reale sui destini dell’azienda.
-
Ricerche di mercato e tecnologia
Un’altra competenza che rivestirà un ruolo sempre più importante per chi si occupa di risorse umane è l’abilità di condurre ricerche di mercato e acquisire consapevolezza degli sviluppi tecnologici che coinvolgono il settore di pertinenza dell’azienda. L’abilità di raccogliere dati e trasformarli in intuizioni su cui pianificare la propria strategia diventerà un elemento cruciale della gestione HR. Le idee devono essere in grado di guidare le decisioni di tutti coloro che fanno parte dell’azienda. Analizzare i dipendenti con la stessa attenzione utilizzata per comprendere le esigenze e attitudini dei clienti, può portare dei risultati eccezionali in termini di produttività e di clima aziendale.
Per quanto riguarda la tecnologia, invece, è fondamentale avere consapevolezza di quali sono i mezzi a disposizione, di quale può essere la loro evoluzione e soprattutto la loro destinazione d’uso in termini di ambito e, ancor di più, di utente finale. I “millennials”, ad esempio, imparano meglio attraverso i nuovi mezzi di comunicazione, come video e social media e potrebbero trovare poco stimolanti ed efficaci le classiche presentazioni in power point.
-
Conoscenze finanziarie e “umane”
Si tratta di due aspetti certamente complicati da padroneggiare ma assolutamente indispensabili per la gestione delle risorse umane del futuro. I dirigenti e i professionisti HR dovranno naturalmente essere in grado di capire le generali implicazioni finanziarie delle proprie scelte. Ma l’implementazione di idee e progetti dovrà sempre più tener conto anche del fattore “umano”; bisognerà cioè considerare, ad esempio, in che modo le persone coinvolte potranno reagire ai compiti assegnati e alle loro modalità di svolgimento. Non basta dunque fare attenzione esclusivamente alla fattibilità finanziaria di un progetto ma è necessario innanzitutto tener conto della sua fattibilità rispetto al materiale umano che si ha a disposizione.
-
Comunicazione creativa
Strettamente connessa con la precedente, la capacità di comunicare efficacemente è un altro tassello indispensabile per svolgere al meglio il ruolo di HR. Nei prossimi 10-20 anni le nuove generazioni che entreranno nel mondo del lavoro avranno un background totalmente diverso da chi si troverà a gestirle; sarà fondamentale quindi, essere in grado di comprenderle e comunicare con loro in maniera adeguata. Solo così si potrà sperare di far crescere dei professionisti e di conseguenza garantire anche la crescita dell’azienda.