È sempre un bene aggiungere delle informazioni a CV, nel dubbio, perché tanto male non fanno? Un cv troppo pesante fa lo stesso effetto di una storia interessante, ma la cui trama è allungata con informazioni decontestualizzate che rallentano la lettura e confondono il lettore. Soprattutto nelle fasce di lavoratori più giovani, è consuetudine riempire il CV con informazioni futili per nascondere l’inesperienza, col rischio di appesantire il curriculum- anziché arricchirlo. Vediamo insieme cinque informazioni che secondo i nostri HR Expert sono da omettere dal cv- dopo questa lettura, corri a cancellarle!
Sei laureato? Non inserire il tuo diploma!
Il diploma di scuola superiore è un’informazione superflua, in quanto si presume che se sei laureato, hai frequentato anche una scuola superiore. I casi in cui vale la pena includere il diploma sono quelli in cui il tipo di diploma è funzionale alla posizione per cui ti stai candidando. Se possiedi un titolo che potrebbe valorizzare il tuo profilo in qualche modo, come ad esempio un titolo conseguito all’estero o un doppio diploma, questa regola fa eccezione. Naturalmente, questa regola non si applica nel caso in cui il diploma di scuola superiore sia il titolo più che hai conseguito più di recente.
Niente libretto degli esami!
La laurea è un titolo che si ottiene con anni di impegno e sacrificio, ma i recruiter non vivono fuori dal mondo- conoscono bene quello che si studia nelle varie facoltà. Piuttosto che soffermarti sulla media e sugli esami svolti, del percorso di studi, metti in risalto i progetti e i lavori di gruppo- utili a sviluppare le soft skills. Il tempo che hai è impiegato per finire gli studi e il voto di laurea stanno diventando inoltre informazioni sempre più marginali. Ricorda: del cv non sono importanti i titoli, ma le competenze.
Puoi dimostrare le tue soft skill?
Propensione al lavoro di gruppo, capacità di lavorare sotto stress, rispetto delle scadenze, le soft skills sono una lama a doppio taglio: sono un gran plus, ma sono difficili da dimostrare senza cadere nel luogo comune. Quando dichiari delle soft skill nel cv cerca sempre di pensare in che modo dimostrarle, in quanto è molto probabile che in fase di colloquio ti verranno chieste informazioni a riguardo. Le domande più frequenti sono su aneddoti, esperienze o corsi che hanno portato allo sviluppo di queste skills. La regola aurea della stesura di un cv è proprio questa: tutto ciò che viene scritto va saputo dimostrare. Se non si può dimostrare in nessun modo o non c’è nessun attestato – o anche aneddoto- che dimostri le capacità soft, inserirle non giocherà a tuo favore nel caso in cui il cv venga preso in considerazione per un colloquio.
Ottima conoscenza del pacchetto office. Davvero?
La conoscenza di Word, Excel, PowerPoint e dell’intero pacchetto office è un requisito richiesto in tutti gli uffici e, di conseguenza, spesso viene inserita nei cv in maniera pressoché automatica. Questa conoscenza sulla carta spesso non corrisponde alla conoscenza reale. Per questo motivo puoi distinguerti dalla massa inserendo anche degli indicatori della conoscenza indicata: certificazioni informatiche, esperienze lavorative pregresse in cui hai fatto uso di questi software, o anche solo un indicatore generico- che però sia dimostrabile.
Attestati sportivi non agonistici e premi scolastici…
Le informazioni che inserisci nel curriculum devono essere sempre contestualizzate alla posizione per cui ti candidi. Un attestato sportivo non agonistico o un premio scolastico difficilmente si addicono a una posizione in azienda – mentre invece possono essere utili se ti stai candidando come istruttore di nuoto o per un servizio di doposcuola per studenti. Tutto ciò che viene inserito in un curriculum che non è strettamente utile alla posizione desiderata è superfluo: gli attestati sono bei ricordi, incorniciali e appendili in salotto.
In conclusione…
Chi raccoglie candidature per una posizione aperta riceve pile e pile di curriculum, per cui, se vuoi avere una possibilità di essere richiamato, devi distinguerti dalla massa. A colpo d’occhio, in pochi secondi, chi legge il tuo cv deve captare le informazioni più importanti e avere voglia di incontrarti per farti qualche domanda in più. In tutto quello che scrivi cerca di rispondere alle esigenze di praticità e sintesi. Se sei un neolaureato e sei alla ricerca di un primo impiego, leggi qui i consigli dei nostri HR Expert per una ricerca di lavoro di successo!