Cos’è un feedback
A volte tornare alle origini dei significati aiuta a ritrovare l’orientamento.
Trovo che sia ancora più vero per quei temi molto soggetti alla discussione social e web, in cui un coro di opinioni, spesso anche agli antipodi tra loro, ci allontana da una visione pulita.
Feedback deriva dal verbo inglese to feed: nutrire.
Per chi vive nel mondo HR tornare a questo significato elementare è un bel respiro a pieni polmoni.
Diamo un feedback (positivo o negativo poco importa) con l’obiettivo di sviluppare, di far crescere, di supportare.
Ora però: in che modo lo diamo? Parlandone con gli HR Expert di HRTools abbiamo individuato quelli che per noi rappresentano i crismi imprescindibili (e sì, ci siamo fatti anche guidare da Michael Lopp e dal suo “L’arte della leadership” Ed. Trefoglie. Ve lo consigliamo!!!):
• Tempestivo: complimenti e osservazioni vanno dati il più velocemente possibile rispetto all’evento che li scatena. Altrimenti perdono di contesto e soprattutto non approfittano del momento utile al destinatario (quello in cui ha appena ultimato un progetto a regola d’arte o quello in cui ha dato una risposta poco felice a un cliente importante);
• Ben articolato: “Ottimo lavoro!” è efficace ed è sempre un piacere sentirselo dire. Ma va anche argomentato, in modo da definire l’oggetto del complimento o il comportamento che vogliamo sia reiterato.
• Disinteressato: un buon feedback non ha secondi fini, non ha a che fare con chi lo formula, ma solo con chi lo riceve.
Cosa cambia se hai a disposizione un tool digitale
Per chi come noi di HRTools crede fortissimamente che gli HR manager debbano avere a disposizione un tool digitale, il feedback assume anche un sapore nuovo.
Con un tool digitale con cui strutturare e perseguire il rapporto 1:1 con i colleghi, è possibile pensare in grande e attuare una strategia tracciabile e misurabile in due possibili direzioni:
• Feedback continuo: il concetto che soggiace a questa filosofia è quello di non attendere che si palesi un’occasione per restituire un parere sull’operato di un collaboratore, ma creare un processo periodico (giornaliero / settimanale / mensile) in cui supportare il collaboratore a migliorare e correggere il proprio comportamento nel tempo. Un po’ come avviene per il software: la continua segnalazione di bug e mulfunzionamenti aiuta a migliorare costantemente il prodotto.
• Processo strutturato di feedback: su questo aspetto vi rimandiamo a un articolo che abbiamo già pubblicato! Vi rimandiamo a quel post per approfondire cosa intendiamo per processo di valutazione e quali siano i cardini metodologici su cui basarlo. In questa sede ci limitiamo a un affondo mirato su come debba essere preparato un feedback a seguito a una sessione di valutazione. Si tratta infatti di un momento di valore, che può aprire grandi possibilità sia per chi riceve che per chi si trova a dover dare suggerimenti di miglioramenti:
– Occorre analizzare con attenzione la prestazione attesa ed effettiva sulle hard skills (competenze tecniche);
– È importante un occhio di riguardo alle soft skills (comportamentali e relazionali) per monitorare in un colpo solo il benessere del singolo in azienda ma anche quello della squadra!
HRTools è la piattaforma che affianca ogni HR Manager che voglia integrare la gestione dei processi di selezione e gestione del personale e la molteplicità dei dati che questo impegno comporta. Siamo sempre in ascolto delle esigenze dei nostri clienti incrementando costantemente i servizi e le funzionalità che vi occorrono per lavorare al meglio!
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