La politica retributiva è l’insieme di regole e decisioni strategiche adottate da un’organizzazione per stabilire la struttura, i livelli e i criteri di compensazione monetaria e non monetaria verso i propri dipendenti. Una politica retributiva considera fattori come le responsabilità lavorative, le competenze richieste, le performance individuali e di gruppo, nonché le condizioni di mercato.
L’obiettivo principale della politica retributiva è quello di attirare, trattenere e motivare i dipendenti, garantendo una distribuzione equa ed equilibrata delle retribuzioni all’interno dell’organizzazione.
Il benchmark è invece uno strumento che permette di paragonare le proprie politiche retributive con quelle del resto del mercato. Si tratta di uno strumento prezioso nell’epoca delle Great Resignations: uno dei motivi alla base del fenomeno delle dimissioni di massa secondo il Global Talent Trends 2022/23 del Mercer, società leader globale nell’ambito della consulenza HR, è proprio la sensazione di non essere pagato abbastanza per il lavoro svolto. Offrire una retribuzione competitiva ti permetterà non solo di trattenere i talenti, ma anche di attirarne nuovi con più facilità. Come sono composte delle retribuzioni che possono essere considerate competitive nel 2023? Abbiamo studiato per te il Salary Outlook 2023 di JobPricing, società di consulenza aziendale in ambito di Total Reward e Partner di hrtools, per mostrartelo. Ecco le novità di quest’anno:
Partendo dai fondamentali… qual è la RAL media nel 2023?
“La media per i dirigenti è di 103.418 euro, la media dei quadri di 55.632 euro, gli impiegati si attestano in media a 32.174 ed infine gli operai a 25.522 euro” si legge dai dati dell’Osservatorio 2023 di JobPricing.
Rispetto ai dati registrati negli ultimi sette anni, la crescita della RAL media è significativa: JobPricing ha rilevato una crescita del 4,3%. Per essere competitivo, la RAL totale offerta ai tuoi dipendenti deve orbitare intorno a questi valori.
Il divario tra stipendio alto e basso è diminuito
Ebbene, analizzando la crescita della RAL media di quest’anno, è emerso che gli stipendi degli operai sono cresciuti del 3,0%, contro il 2% e l’1,7% di quadri e dirigenti. Questa differenza nella crescita ha quindi ridotto il divario tra stipendio “alto” e “basso”, dove per “basso” si intende un salario che è inferiore di più di due terzi del salario mediano nazionale, e per “alto” si intende un salario più alto di una volta e mezzo il salario mediano nazionale (fonte: JobPricing).
E…i variabili?
Inserire delle quote variabili in un piano retributivo è una strategia di successo per tenere i propri dipendenti motivati e per favorire il processo di fidelizzazione. Il Global Talent Trends del Mercer sostiene che, nel 2023, i lavoratori sono disposti a migrare dalla propria posizione lavorativa se l’azienda per cui lavorano non offre variabili e premi di produttività. Per attirare talenti, sii certo di descrivere le possibili variabili da aggiungere a uno stipendio fisso fin dalla fase di colloquio, quando i candidati valutano la convenienza di un’offerta di lavoro.
La retribuzione non è composta solo dallo stipendio… ricorda i benefit
Come abbiamo già scritto in questo articolo, ciò che in fase di attraction può fare davvero la differenza sono i benefit non monetari. Oltre all’auto aziendale e alla dotazione d’ufficio (pc, laptop, smartphone…), nel 2023 i benefit non monetari che davvero possono fare la differenza per un candidato che deve scegliere un’azienda sono la possibilità di lavorare in maniera flessibile e la possibilità di usufruire di servizi legati al benessere psicologico. Leggi il nostro articolo per la lista completa!
Ma… parlando di numeri, quindi quanto devi pagare i tuoi dipendenti per stare al passo con la crescita retributiva del mercato esterno?
Di anno in anno la crescita cambia in maniera rapida. Esistono strumenti digitali che sono in grado di paragonare i dati retributivi dei tuoi dipendenti a quelli del resto del mercato, tenendo conto di fattori come località geografica e anzianità aziendale. E’ così, ad esempio, che funziona lo strumento di benchmarking di hrtools, costruito in collaborazione con i dati dell’osservatorio JobPricing che vengono aggiornati costantemente. Richiedi una demo con un nostro HR Expert per vedere come funziona e iniziare un percorso verso una politica retributiva competitiva e interessante da ogni punto di vista!