Non stupirti se quest’anno hai affidato più incarichi a dei partner esterni alla tua azienda rispetto al passato: la crescente preferenza a lavorare da liberi professionisti è strettamente legata alla yolo economy ossia, la tendenza da parte di chi lavora a unire flessibilità ed equilibrio tra lavoro e vita personale. Una partnership garantisce infatti più flessibilità di un contratto da dipendente: un collaboratore esterno decide autonomamente quando, dove e come lavorare e regola il proprio effort in maniera proporzionale alla retribuzione.
Nel 2023, un lavoratore dipendente su tre sta compiendo questa scelta
Secondo la reportistica annuale 2022/2023 del Mercer, società leader mondiale nella consulenza delle risorse umane, un lavoratore dipendente su tre sente di lavorare troppo e di non essere sufficientemente premiato. Un libero professionista, al contrario, decide autonomamente l’effort da dedicare a un compito e – a seconda del tipo di contratto- anche l’opportuna retribuzione.
Secondo lo studio, dal 2020 in poi, il 90% dei lavoratori dipendenti ha valutato almeno una volta di diventare un lavoratore autonomo, mentre prima della pandemia questa tendenza apparteneva solo al 60%.

E non è tutto! Prima della pandemia, il motivo più diffuso per intraprendere la libera professione era la perdita di una posizione da dipendente, mentre nel 2023 questa tendenza si è ribaltata. Ad oggi, il 98% dei liberi professionisti che proviene da un’esperienza da dipendente, ha lasciato spontaneamente la precedente posizione per mettersi in proprio. I motivi più diffusi per questa scelta sono proprio i guadagni potenzialmente più alti (come dichiara il 48% degli intervistati) e la possibilità di godere di maggiore flessibilità e libertà (come afferma il 42%).
E… cosa possono fare le direzioni hr davanti a questo trend? I consigli del Mercer
Sono poche le aziende che si sono preparate ad affrontare questo cambiamento nelle abitudini lavorative. Solo un’azienda su cinque ha rivisto, secondo il report del Mercer, i propri modelli lavorativi per adattarsi ai nuovi bisogni legati a retribuzione e flessibilità.

Cosa bisogna modificare dei propri modelli lavorativi per venire incontro alle nuove necessità dei lavoratori?
Il Mercer consiglia: flessibilità
Il primo cambiamento da effettuare per far fronte a queste nuove necessità è garantire la stessa flessibilità a dipendenti e partner esterni. La flessibilità non è solo quella legata agli orari e alle consegne, ma anche alle retribuzioni: abbiamo visto che il primo motivo che spinge i lavoratori a preferire l’autonomia è proprio il fattore remunerativo. La soluzione migliore è impostare un piano di compensi in linea con il valore di mercato delle singole posizioni, insieme a un piano di incentivazione variabile per fare in modo di premiare adeguatamente gli sforzi: se i tuoi dipendenti percepiscono di essere retribuiti il giusto e sentono che il loro impegno viene premiato con dei premi aziendali, non avranno motivo di lasciare la loro posizione nella tua organizzazione per mettersi in proprio.
Com’è possibile verificare che il tuo piano di retribuzioni sia in linea con il valore di mercato delle posizioni? La tecnologia può esserti d’aiuto: in hrtools, ad esempio, abbiamo sviluppato una funzionalità che paragona la retribuzione interna all’azienda con la media del mercato, con aggiornamenti costanti sul valore delle posizioni.
Per quanto riguarda la flessibilità contrattuale, è chiaro che non può essere concessa allo stesso modo per tutte le posizioni lavorative. La sfida dell’hr per garantire la maggior flessibilità possibile è quella di valutare le casistiche nella loro unicità e adattare il lavoro di conseguenza. Una persona che è stata appena assunta, ad esempio, non è abbastanza autonoma da avere le stesse ore di smart working settimanale di un collega che lavora in azienda da più tempo. Un dipendente che lavora con dotazioni che si trovano sul posto di lavoro potrà svolgere determinate mansioni solo in azienda e negli orari di apertura, per cui potrà avere una flessibilità minore rispetto a chi ha solo bisogno del proprio computer e di una connessione ad internet.
Il Mercer consiglia: trasparenza
Per ottenere un ambiente di lavoro adeguato a questa flessibilità, il Mercer sottolinea l’importanza della trasparenza nel sistema retributivo.
E’ importante che i dipendenti abbiano ben chiari due elementi:
- La retribuzione: quanto viene retribuita la loro posizione in linea con il mercato del lavoro?
- L’erogazione dei premi aziendali: quali elementi vengono premiati nella tua azienda dal punto di vista retributivo? In che misura? Qual è il valore dei premi erogati? Quali sono le scadenze da rispettare?
La piena trasparenza comporta vantaggi sotto diversi punti di vista di un ambiente lavorativo:
- Genera fiducia, valore primario nell’engagement dei dipendenti di un’azienda.
- Motiva i dipendenti a raggiungere i KPI legati ai premi aziendali prefissati.
- Spinge i dipendenti a porre i propri sforzi in maniera proporzionale alla retribuzione garantita.
Non si tratta quindi, solamente di essere chiari riguardo le retribuzioni, ma di instaurare un ambiente positivo e sano, che motiva i dipendenti e che li lega all’azienda.
In conclusione…
Abbiamo visto come la tendenza generale a livello mondiale sia verso il lavoro flessibile. In numerose tematiche HR ricorre proprio la necessità di garantire work-life balance ai dipendenti. Ad oggi si parla di flessibilità ambidestra, che sia non solo del dipendente, ma anche dell’azienda.
I motivi dietro questa nuova necessità sono diversi: da un lato, oggi i livelli di stress e i problemi legati all’ansia sono aumentati, per cui c’è una ricerca del benessere e della salute mentale maggiore rispetto al passato. Dall’altro, dopo due anni di pandemia le persone ricercano maggiormente un equilibrio con la vita fuori dall’ufficio.
Per occuparsi delle tematiche di retention e benessere sul posto di lavoro, l’HR ha bisogno di snellire i processi dal punto di vista operativo e amministrativo in modo da avere più tempo ed energie da dedicare alle nuove esigenze. Un gestionale delle risorse umane che gestisca i processi più macchinosi al posto tuo può venirti in aiuto per agevolare il tuo lavoro di fidelizzazione dei dipendenti: richiedi una demo, i nostri HR experts potranno convertire tutte le procedure della tua azienda in un sistema digitale completamente il cloud.
Se vuoi leggere di più sulle tematiche HR del biennio 2022/23, potrai sfogliare il report originale del Mercer qui (in inglese): www.mercer.it/our-thinking/career/global-talent-hr-trends-2022.html