Te lo diciamo subito: sì, ma non sempre.
I premi aziendali, in Italia, rientrano nella tassazione agevolata solo se rispettano determinati requisiti che variano per ogni categoria di premio. Le categorie di premio aziendale soggette a tassazione agevolata sono i premi di risultato e produttività.
I premi di risultato, quelli erogati dietro il raggiungimento di specifici obiettivi prestabiliti, possono essere soggetti a tassazione agevolata del 10%- purché non superino il valore di 2.000 euro all’anno per ciascun dipendente. Non ci sono particolari requisiti qualitativi per questa categoria, se non che l’erogazione del premio avvenga in maniera equa e documentata.
I premi di produttività, erogati ai dipendenti in base ai risultati raggiunti dall’azienda, possono essere soggetti ad una tassazione agevolata del 10% se non superano il tetto massimo di 3.000 euro all’anno per ciascun dipendente.
Attenzione, però, ai dettagli: per usufruire di questa agevolazione, è necessario che il premio sia erogato a tutti i dipendenti (o a tutti quelli appartenenti a una stessa categoria) , in modo equo, trasparente e documentato.
Il premio di produttività è l’unico che può però essere corrisposto attraverso strumenti di welfare aziendale. Il welfare aziendale è un insieme di servizi, anche di natura economica, che l’azienda mette a disposizione dei propri dipendenti al fine di migliorare il benessere e la qualità della vita dei lavoratori, oltre a favorire la loro fidelizzazione all’azienda stessa. Tra le forme di welfare aziendale più diffuse ci sono i buoni pasto, le assicurazioni sulla vita o sulla salute, i contributi per la previdenza complementare, le agevolazioni per l’accesso a servizi per l’infanzia o per la formazione.
L’erogazione del premio di produttività in welfare può avere alcuni vantaggi, sia per i dipendenti che per l’azienda. Ad esempio, per i dipendenti può rappresentare una forma di retribuzione differita che permette loro di accedere a servizi e prestazioni utili per migliorare la loro qualità della vita. Per l’azienda, invece, può essere un’opportunità migliorare il clima aziendale e favorire la fidelizzazione del personale.
È importante sottolineare che questo beneficio fiscale non si applica ai professionisti e ai lavoratori autonomi, ma solo ai dipendenti delle imprese. Inoltre, i premi non possono essere corrisposti in sostituzione di elementi di retribuzione previsti dal contratto collettivo o individuale di lavoro.
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