Il tema della digital transformation ha pervaso i molteplici aspetti della nostra vita personale e professionale apportando cambiamenti non solo nel modo in cui facciamo le cose e negli strumenti che giornalmente abbiamo imparato ad utilizzare. La digital transformation ha arricchito il nostro vocabolario di nuove terminologie, alcune facilmente intuibili, altre ancora oscure. In HRTools abbiamo pensato ad un piccolo glossario che potrebbe aiutare a navigare con più agevolezza in questo, oramai, non più nuovo mondo. Dopo la prima parte, uscita la scorsa settimana, la seconda e ultima parte del nostro glossario sulla digital transformation.
Information and Communication Technology
È un acronimo inglese che sta ad indicare le Tecnologie dell’Informazione e della Comunicazione. È il complesso dei metodi e delle tecnologie che realizzano i sistemi di trasmissione, ricezione ed elaborazione di informazioni fondamentali per le organizzazioni. è uno tra i concetti base della digital transformation.
Internet of Things (IoT)
È l’integrazione delle proprietà tipiche di internet (comunicazione, interattività, memorizzazione dati) in strumenti anche nativamente analogici come dispositivi, apparecchiature, impianti e sistemi, materiali e prodotti tangibili, opere e beni, macchine e attrezzature.
Lean Production
È una metodologia applicata nei più disparati contesti aziendali che ha l’obiettivo di minimizzare gli sprechi fino ad annullarli. È la generalizzazione diffusa in Occidente del sistema di produzione Toyota che ha superato i limiti del fordismo.
Machine learning
Complesso di metodi legati all’intelligenza artificiale che consentono alla macchina di apprendere e fare predizioni su un insieme di dati.
Marketing automation
Strumenti software che permettono l’automazione di molteplici attività ripetitive di marketing come l’invio di email o la registrazione dei moduli.
Metodo agile
Trattasi di un processo iterativo durante il quale l’idea e la forma iniziale del progetto vengono modificati e adattati in base a quelli che sono i riscontri, i feedback, degli utenti. È molto utilizzato nei processi di sviluppo di software, oggi si applica anche ai processi di business.
Mobile developer
È uno sviluppatore di applicazioni fruibili su sistemi operativi per dispositivi mobili come smartphone o tablet.
Nanotecnologie
Si tratta di strumenti tecnologici dimensionalmente più piccoli rispetto ai nonometri. Sono utilizzati in larga scala all’interno di molteplici ambiti scientifici e produttivi.
Offshoring
È la strategia adottata da un’impresa locale che consiste nella delocalizzazione di alcune attività, prodotti e/o servizi presso sedi all’estero, che siano queste sussidiarie della casa madre oppure fornitori di servizi indipendenti.
Open innovation
È così definito l’approccio all’innovazione aziendale basato su idee, risorse e competenze tecnologiche che arrivano dall’esterno, nella fattispecie da realtà startup, università, enti di ricerca, fornitori e consulenti.
Reshoring
È così definita la strategia opposta all’offshoring. Essa consiste nel rimpatrio di aziende che in precedenza avevano delocalizzato attività, prodotti e/o servizi presso sedi all’estero, sussidiarie della casa madre oppure fornitori di servizi indipendenti.
RFID (Radio Frequency Identification)
È quella specifica tecnologia che trova applicazione soprattutto in ambito industriale per l’identificazione univoca di oggetti e spedizioni. Si concretizza in un microchip, chiamato tag RFID, applicato sull’oggetto da identificare e collegato a un’antenna che invia i segnali radio attraverso un campo magnetico.
Risk management
È quello specifico processo mediante il quale si misura o si stimano le varie tipologie di rischi aziendali e successivamente si sviluppano delle strategie per governarli.
Robotica
È quella branca della meccatronica che unisce discipline umanistiche e scientifiche. Studia ed implementa metodi che permettono a un robot di eseguire dei compiti specifici, riproducendo in modo automatico il lavoro umano ed aumentando l’efficienza dei tempi e metodi di lavoro.
Scanner 3D
È quello strumento elettronico che fornisce le coordinate spaziali dei punti che descrivono l’oggetto del rilievo.
Smart working
È l’ormai nota metodologia organizzativa supportata da tecnologie che supportano il lavoro agile e in mobilità e rendono virtuale il posto di lavoro. Le macro aree tecnologiche utilizzate sono i servizi di Social Collaboration, soluzioni di accessibilità e sicurezza, le Workspace Technology e le iniziative di Mobility.
Social collaboration
È uno specifico approccio che sfrutta le tecnologie digitali e collaborative e che consente di migliorare qualità ed efficienza nei processi organizzativi del lavoro, semplificando i flussi di comunicazione, di lavoro e di scambio dati.
Stampa 3D
È la realizzazione di oggetti tridimensionali mediante produzione additiva, partendo da un modello digitale in tre dimensioni.
System integrator
È quell’azienda specialistica che si occupa dell’integrazione di sistemi, il cui compito è far dialogare impianti diversi tra loro. Il principale scopo è quello di creare una nuova struttura che integri le potenzialità degli impianti originali e crei nuove funzionalità
User Experience (UX)
È quell’insieme di emozioni, sensazioni e reazioni che una persona vive quando si interfaccia con un prodotto o un servizio, digitale o analogico.
User Interface (UI)
È l’interfaccia utente di macchine e software (non solo computer, ma anche applicazioni, device mobili ecc.) il cui aspetto e la cui interattività vengono elaborati attraverso la ricerca su quella che viene chiamata “user experience”.
Realtà virtuale
È una realtà risultato di una simulazione. È un ambiente tridimensionale costruito al computer che può essere esplorato e con cui è possibile interagire usando dispositivi informatici quali visori, guanti e auricolari, che proiettano chi li indossa in uno scenario realistico.