I rischi di una forza lavoro insoddisfatta
Secondo Functional, un rapporto stilato dal cloud provider ServiceNow, offrire ai dipendenti un’esperienza lavorativa soddisfacente è il modo più efficace per creare coinvolgimento e aumentare la produttività. La ricerca ha però mostrato come i datori di lavoro molto spesso non offrano alcun supporto ai loro dipendenti nelle attività di tutti i giorni: il 45% delle persone intervistate ha dichiarato di avere difficoltà a ricevere risposte persino alle richieste più basilari, come quelle legate alla politica aziendale o all’utilizzo di attrezzature.
Il rapporto ha anche rivelato che moltissimi lavoratori, senza distinzioni di età, stanno perdendo fiducia nella capacità dei loro datori di lavoro di migliorare la loro esperienza lavorativa; solo il 45% degli intervistati, infatti, ritiene che il loro punto di vista e la loro opinione venga presa in considerazione. Solo il 37% ritiene che i datori di lavoro si impegnino nell’automatizzare i processi per migliorare la loro esperienza mentre il 61% li ha valutati negativamente per come hanno gestito la loro richiesta di permessi legati a problemi personali.
Come migliorare la vita lavorativa dei dipendenti
“Qualunque dipendente, indipendentemente dall’età e dal ruolo che ricopre, vuole essere ascoltato e apprezzato; desidera che la sua vita all’interno dell’organizzazione, dal momento dell’assunzione fino a quello dell’uscita, possa essere gratificante e soddisfacente”, ha dichiarato Pat Wadors, Chief Talent Officer di ServiceNow. “Se il primo impatto di un dipendente con la nuova realtà lavorativa è negativo, questa negatività potrebbe accompagnarlo fino al suo ultimo giorno in azienda. Offrendo invece un’esperienza piacevole e significativa, in un ambiente in cui il lavoro viene svolto in modo efficiente, i datori di lavoro potranno trarre beneficio da una forza lavoro più impegnata e produttiva”.
Nel supportare i datori di lavoro e chi si occupa di risorse umane, sempre più spesso ci si concentra sul miglioramento dell’esperienza dei dipendenti allo scopo di incrementare il loro impegno, soddisfazione e produttività. Un recente rapporto della piattaforma di coaching BetterUp ha rilevato che i datori di lavoro con punteggi più alti (in una classifica basata sull’apprezzamento dei loro dipendenti) hanno il 37% in meno di turnover e il 59% in più di dipendenti soddisfatti della loro situazione lavorativa.
Oltre ai problemi rilevati da ServiceNow, ce ne sono molti altri, fonte di stress per i lavoratori e che spesso passano inosservati. Anche in questi casi i datori di lavoro dovrebbe agire in maniera proattiva garantendo il loro supporto ai loro dipendenti al fine di migliorarne l’esperienza lavorativa: ad esempio per il fenomeno dei”Sunday Scaries”(l’ansia accumulata nel corso della settimana che arriva a inficiare anche i giorni di riposo), che colpisce oltre un terzo dei lavoratori (secondo uno studio di Robert Half), può avere conseguenze estremamente negative sui dipendenti, portando a un “disimpegno sistemico“.
I datori di lavoro devono inoltre far sì che il rapporto tra capi e collaboratori sia di fiducia e collaborazione costante, al fine di garantire il pieno coinvolgimento di tutto il personale nella crescita dell’organizzazione. Secondo un sondaggio condotto dalla piattaforma HR TINYpulse, i lavoratori che non hanno un buon rapporto coi propri capi hanno circa quattro volte più probabilità di scegliere di cambiare lavoro. I responsabili HR possono inoltre aiutare i dipendenti ad alleviare lo stress derivato dalle aspettative relative alle loro performance, creando dei “programmi di sviluppo in tempo reale”; tali programmi consistono nel fornire un feedback positivo frequente che mostri l’apprezzamento nei confronti del lavoro dei dipendenti. I feedback possono essere gestiti, ad esempio, attraverso il modulo di performance management di un software HR, in modo da poter essere semplice da gestire per i capi e immediato da consultare per i loro collaboratori. In questo modo, inoltre, si mostrerà a tutto il personale aziendale che l’organizzazione desidera investire sulla crescita e sul benessere dei propri dipendenti.