Benessere: più di un luogo comune!
Nel 2023 sarà la chiave per mantenere alta la motivazione e il legame del dipendente all’azienda.
Secondo un rapporto Mckinsey, più della metà dei professionisti intervistati ha dichiarato di aver provato ansia da lavoro nell’ultima settimana e il 42% ha dichiarato- addirittura- di essersi sentito depresso. Il 46% di coloro i quali dopo il lockdown e la pandemia sono tornati a lavorare in sede, ha ritenuto che il ritorno in ufficio abbia avuto un impatto negativo sulla propria salute mentale.
Fonte: McKinsey https://www.mckinsey.com/industries/healthcare-systems-and-services/our-insights/returning-to-work-keys-to-a-psychologically-safer-workplace
Il compito delle aziende, al fine di prevenire fenomeni quali il quiet quitting e le great resignations, è garantire il benessere sul posto di lavoro in modo che i dipendenti diano il meglio di sé nel nuovo anno. Come si traduce questa missione in strategie organizzative precise? Ecco tre strategie necessarie a garantire la serenità in ufficio!
1. Fiducia, ascolto, flessibilità: perché sono così importanti?
L’indice di equilibrio vita-lavoro dell’OCSE ha dimostrato come i lavoratori di ultima generazione cerchino un equilibrio vita-lavoro in misura maggiore ai lavoratori del passato. Questa tendenza è stata misurata da statistiche: i dati dei Paesi dell’OCSE mostrano che la maggior parte degli intervistati dedica 15 ore, ossia il 63% della giornata, alla cura della persona (compresi mangiare, dormire e svagarsi).
Fonte: OCSE https://www.oecdbetterlifeindex.org/it/topics/work-life-balance-it/
Queste statistiche variano da Paese a Paese e, sebbene le donne lavorino in media meno ore, non hanno in genere più tempo libero. L’Italia è il paese che mostra il miglior equilibrio tra lavoro e vita privata, seguita da Danimarca e Norvegia. La chiave per promuovere l’equilibrio tra lavoro e vita privata è ascoltare le persone e permettere loro di lavorare in modo flessibile, secondo le loro esigenze e il loro stile di vita.
Quindi? Se qualcuno del vostro team chiede di uscire prima due volte alla settimana per andare a prendere i figli o per dedicare del tempo a un hobby, avere flessibilità a riguardo lo farà sentire felice e appagato e avrà la sensazione che l’azienda si fida di lui. E quando le persone sentono che viene data loro fiducia, ricambiano con tassi più elevati di produttività, fedeltà, motivazione, entusiasmo.
2. Dirigenti: siete informati sulle condizioni di salute mentale dei vostri dipendenti?
Il modo migliore per capire come si sentono i dipendenti è chiedere. Soluzione? Fai un sondaggio, meglio se anonimo- in modo che i dipendenti si sentano a proprio agio a rispondere in maniera sincera e il feedback che ne trarrai sarà più attendibile.
Una ricerca dell’Università di Chicago ha rilevato che una persona con problemi di salute mentale negli Stati Uniti può costare all’azienda fino a 15.000 dollari all’anno. Ma le aziende che investono in programmi di salute mentale vedono un ROI- return on investment, ritorno sugli investimenti- medio di quattro dollari per ogni dollaro speso- si parla di un ritorno del 300%. Ma come possono le aziende investire nel benessere dei propri dipendenti e nella conseguente produttività?
Fonte: NORC Institute at the University of Chicago https://www.norc.org/NewsEventsPublications/PressReleases/Pages/national-safety-council-and-norc-at-the-university-of-chicago-announce-new-mental-health-cost-calculator-to-demonstrate-why.aspx
È utile, ma non necessario, intraprendere programmi aziendali su misura. Una comunicazione aperta è fondamentale per costruire una cultura della fiducia in cui le persone si sentano a proprio agio nell’esprimere onestamente sé stesse e le proprie sensazioni.
3. I dirigenti aziendali sono formati sulla salute mentale?
Per sostenere appieno la salute e il benessere mentale dei propri dipendenti, i dirigenti aziendali devono ricevere una formazione che li aiuti ad affrontare i problemi che si presentano sul posto di lavoro. La formazione in questo campo può aiutare i manager a capire come e quando intervenire.
Secondo una ricerca di Forrester sull’equilibrio vita–lavoro dei lavoratori dipendenti, il 70% dei dirigenti ritiene di promuovere un ambiente di lavoro positivo, compreso l’equilibrio tra lavoro e vita privata, incoraggiando le ferie, ecc. Tuttavia, questo numero non è in linea con la percezione dei professionisti che lavorano alle loro dipendenze: solo il 53% si sente a proprio agio nel chiedere le ferie e appena il 46% del campione intervistato si sente supportato nel prendere le ferie per motivi di salute mentale.
Il sostegno alla salute mentale e al benessere deve venire dall’alto delle gerarchie aziendali. Quando i leader promuovono iniziative a favore delle persone, contribuiscono a costruire una cultura aziendale eccezionale in cui i dipendenti si sentono apprezzati. Questo si traduce in un maggiore impegno, soddisfazione ed efficienza, migliorando -in ultima analisi- i profitti dell’azienda.
Perché è così importante investire in salute mentale nel 2023?
Nel 2023, dare priorità alla salute mentale è un must per le aziende che vogliono mantenere il proprio personale entusiasta e in salute. Riducendo l’ansia e lo stress da lavoro, dando alle persone l’opportunità di investire su sé stesse, gli ambienti di lavoro vedranno enormi benefici, tra cui un aumento della retention, della felicità generale, della produttività per persona. Non solo! È stato dimostrato come la tolleranza verso situazioni lavorative tossiche e non gratificanti sia drasticamente diminuita rispetto al passato. Con il crollo della hustle culture, la cultura dello stacanovismo, i dipendenti non motivati sono spinti a svolgere il minimo indispensabile – come succede nel coasting, o nel quiet quitting- o a cambiare posizione lavorativa senza troppi indugi- le great resignations, le grandi dimissioni volontarie, sono trend in salita.
Quali sono i punti da tenere a mente per rivoluzionare la tua azienda? Partire dalla salute mentale non è più un luogo comune. Abbiamo scelto di includere questa ricerca all’interno del nostro blog perché la salute mentale è il punto del futuro: è la serenità dei dipendenti il fattore che determinerà, nel 2023, la sopravvivenza delle aziende, soprattutto di quelle di dimensioni medie e medio-piccole. I nostri HR Expert conoscono le strategie aziendali migliori per garantire un clima lavorativo sereno e possono aiutarti a digitalizzarne i processi- non si tratta di essere semplicemente gentili con i propri dipendenti, ma di adottare strategie organizzative studiate appositamente per garantire la piena felicità dei lavoratori. Possiamo aiutarti a capire qual è la strategia organizzativa più adatta alla tua azienda! Richiedi una demo, ne parlerai con gli HR Expert del nostro team.